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Shapiro, Karl.

Critico e poeta statunitense. Pubblicò nel 1942 Person, place and thing, cui arrise un successo immediato, seguito da The place of love (1943) e V-Letter and other poems (1944) che gli valse, l'anno seguente, il premio Pulitzer. Eletto T. Eliot a proprio modello di stile, S. lo ripudiò presto a vantaggio di W. Whitman e di W. Williams, dei quali ammirò il rifiuto di qualunque imitazione poetica e la sensibilità nell'analisi della realtà. Fu direttore della rivista “Poetry” (1950-56) e di “The Prairie Schooner” (1956-66), pubblicando contemporaneamente testi assai vari, quali: Poems 1940-1953 (1953), Poems of a jew (1958), The bourgeois poet (1964), il romanzo Edsel (1971), New and selected poems 1940-1986 (1987). Tra i saggi critici citiamo: Essay on Rime (1945), Beyond Criticism (1953), In defence of ignorance (1960), The younger son: poet. An autobiography in three parts (1988) (Baltimora 1913 - New York 2000).